C.I.A. Ceramica MANNA (Torino), n.207  epigono Lenci
Danzatrice orientale “la balinese”, 29.03.1960
Figura in terraglia a colaggio con decoro policromo. Marchio sulla base. H cm 32
 
La ceramista signora Manna, verso la fine degli anni Venti, viene assunta come plasticatrice e decoratrice, alla manifattura per la produzione di ceramiche artistiche "LENCI" di Torino, di proprietà di Helen Konig Scavini. Come altri dipendenti della gloriosa fabbrica Torinese agli inizi degli anni Trenta abbandona la "LENCI”, ormai in profonde difficoltà economiche, e apre, a Torino, un proprio laboratorio manifatturiero denominato "C.I.A" (Ceramica Italiana Artistica). Dai forni della "C.I.A." escono vasi, soprammobili, leziose statuette e figurine muliebri che traggono per lo più ispirazione dai modelli della “LENCI”. Tra i vari collaboratori della ditta si ricordano, negli anni ’40, Lino Berzoini e le decoratrici Emma Pellegrini e Margherita Costantino. Negli anni ’50 la manifattura produce i suoi lavori nella sede di Via Mondrone 10 a Torino.